Da un po' stavo pensando alla motivazione e a quello che la corsa mi ha regalato. Questo è il frutto di molte riflessioni fatte durante le mie uscite e riguarda l'atteggiamento e la forma mentis necessaria per affrontare gli ostacoli. - La risposta è dentro di te, ed è giusta. - http://www.andreabeggi.net/2014...
(messo in coda da leggere con calma, ché wall of text che merita il suo tempo) - Davide in the TARDIS
Che bello Andrea, non ti nascondo che mi sono commosso. Lo condivido e lo faccio leggere ai miei compagni. Grande! - PICCHU
Grazie @Andrea penso che, leggendo il tuo articolo si appassionerebbe chiunque a a metter sù le scarpette ed iniziare a correre, per chi ha già iniziato come diceva @Picchu non si può far altro che sorridere complicemente e commuoversi. - fende
Bravo Andrea, :-) - tokyoblues
@fende esatto amico mio :) - PICCHU
uguale per la bici! - TelespallaBlog
cosa siamo noi? nerd! E cosa facciamo a 40anni? Corriamo! :) hai scritto una cosa bellissima, grazie - tozzill@
50anni (e non per fare il bastian contrario, ma mi ha fatto passare la voglia di correre: mi fa paura proprio quello scatto verso il piano esistenziale per cui invece di "vado a correre" si finisce col dire – o peggio ancora pensare – "sono un runner") - vic
Stay hungry, stay fool. - Davide in the TARDIS
vic, sono solo parole. "podista" non mi piace. - Andrea Beggi
dare un nome alle cose è il primo passo per farle esistere. - pm10
non è il nome, è il verbo: "faccio" qualcosa contro "sono" qualcosa. - vic
(vale anche per "sono un blogger", "sono un artista", ecc.) - vic
non lo pensavo neppure io, ma è successo. il "fare" una cosa mi ha cambiato. in un modo peculiare. ora "sono" diverso da prima. non l'ho deciso, non l'ho scelto, mi è successo. 6 anni fa non ne sapevo nulla di 'sta roba. - Andrea Beggi
molto laic - Invernomuto
"fare" una cosa ti cambia, e sei altro da prima. - pm10
@Andrea chi corre veramente capisce cosa volevi trasmettere e ci sei riuscito alla grande - PICCHU
è l'enfasi che vista da fuori fa un po' paura, la differenza tra il dire "correre mi fa sentire meglio non solo fisicamente ma anche psicologicamente" e "ora sono una persona migliore". non è per fare polemica, è per spiegare perché anche capendo bene i meccanismi descritti alcune cose del pezzo non mi sono piaciute. - vic
capisco cosa intendi, vic. è il pericolo di apparire un invasato. ci ho messo settimane a limare il post, nelle prime versioni sembravo un predicatore. :-) - Andrea Beggi
è colpa delle endorfine, un po come parlare degli effetti della cocaina e chi non ne fa uso. (di cocaina io non so nulla, di enrofine un pochino si ) - pm10
aggiungo due disclaimer: 1) appena leggo la parola "motivazione" mi si attiva la ghiandola della diffidenza (quella che combatte le esorfine) e 2) quando ho cominciato a leggere «All’inizio è facile farsi scoraggiare: alterni corsa a passo veloce e forse ti annoi un po’. Corri 5 o 10 minuti prima che il fiato ti abbandoni e le gambe diventino di legno; la vita sedentaria che hai fatto fino a oggi si fa sentire tutta, e senza sconti. Se riesci a non mollare prima di due o tre uscite» ho pensato che era la descrizione esatta delle mie prime (e uniche) tre uscite. - vic
... - palmasco
@vic. E' la descrizione esatta delle tue prime tre uscite perchè è la descrizione esatta delle prime tre uscite di tutti. Anche il resto dell'articolo vale per tutti. - Invernomuto
Invernomuto +1 - cristinabi
insomma la quarta uscita è esiziale, sono ancora in tempo per salvarmi :-) - vic
Un articolo bellissimo, autobiografico per molti (ma non tutti). Chi corre o sta provando seriamente a correre (dove "seriamente" non vuol dire necessariamente gareggiare) si ritroverà nelle tue parole e ti sarà grato per averle scritte. Chi non lo sta facendo per se stesso ma per moda o per apparire (la motivazione estrinseca all'ennesima potenza) probabilmente smetterà, sentendo parlare di dolore e sofferenza che non passano. Quindi, a conti fatti, quello che hai scritto è utilissimo sotto diversi punti di vista :) - FairyVisions