Per chi ieri sera avesse perso il filmato “Casa Neri” nel corso del talk “Senza Rete” all’interno delal puntata de “Le Invasioni Barbariche” di ieri sera, eccolo qui: (Un avvertimento a chi si è stupito (e sono stati tanti) che un bambino di un anno abbia un account Twitter: vi svelo un segreto – tenetevi [...] - Gianluca Neri

sono ragionevolmente certa – tieniti forte – che ne siano tutti consapevoli, compresi i due ospiti in studio e la bignardi che infatti li ha precipitosamente troncati (cortesemente preoccupata che non insultassero quelli che s'eran prestati a farsi riprendere) prima che spiegassero come e quanto sembrasse loro disdicevole che un povero bambino debba trovarsi tra tot anni con cose scritte a suo nome in nome dell'esibizionismo dei genitori. - Vergine Chiacchierata

caro gianluca, al carrefour usano le pistole laser per fare la spesa, quindi non hai più scusa, aiuta la povera santa Ilaria!!! - wolly

Dici che ne sono tutti consapevoli: devi esserti persa mezza Twitter ieri sera. Uno ha scritto incazzato a Tommaso - personalmente - perché avrebbe rubato tempo a Gulielmo Scilla. Tempo prezioso che egli avrebbe utilizzato per - pare - parlare del suo libro. - Gianluca Neri

ne sono colpitissima, ma ho l'ardire di credere che se uno scrive al tuìtter di un bambino di un anno lo faccia perché chi ne è autore intenda. - Vergine Chiacchierata

Scilla? "10 regole per farla innamorare"? Bah, meh, già dal titolo parrebbe aver ragione Severgnini: a quel punto meglio i tweets di Tommaso. - Kluz

tommaso ha risposto? - .mau.

Ho l'impressione che tu sopravvaluti alcuni bimbiminkia. - Gianluca Neri

io ho l'impressione che tu scelga di concentrarti sulle obiezioni assurde, più facilmente ridicolizzabili di «porello, vittima dell'esibizionismo dei genitori, poi crescono e diventan pietro maso e vai a dargli torto» - Vergine Chiacchierata

Io ho l'impressione che tu scelga di concentrarti su risposte a temi che uno ha lasciato perdere perché vabbé. Se "vabbé" non va bene - anche se era di gran lunga la mia risposta preferita - allora aggiungo che ho paura che 18 secondi (contati, perché sono un pirla) su 3 minuti e 10 di filmato non siano sufficienti a titillare l'ego di due genitori che intendessero strumentalizzare l'uneenne per turpi scopi propagandistici. Mi sembra poi che il fine del filmato fosse analizzare le ragioni per cui "'sta poraccia si ostina a vivere con un geek", piuttosto di quelle dell'uneenne costretto a girare snuff movies perché papi vuole fare la blogstar. Infine - chiudo - l'obiezione "mio figlio è mio per cui non lo faccio vedere" è una roba moralista, populista e filociellina. A meno che uno non la motivi. Ma non ho mai sentito motivarla, in questi giorni. - Gianluca Neri

Per me è il contrario: il figlio è tuo, e lo fai vedere quanto ti pare. Ché non siamo elefanti: i bambini, salvo maltrattamenti (botte, cazzi nel culo), vengono gestiti dai genitori, e sono cazzi loro. Ma c'è il problema che sono dei doni di Gesù, quindi la gente preferirebbe sempre "genitorialità altre". - Matteo Bordone

Che poi gli hanno aperto un account Twitter, allora a quelli che iscrivono dalla nascita le figliole ai concorsi di bellezza che facciamo, gli spariamo (sarei anche tentata, in effetti)? - ellebisT

Il problema è che l'account twitter è un gioco. Bisogna essere Severgnini per prendere la cosa sul serio. Non solo, ma i figli degli attori gattonano in camerino, i figli dei medici (io) sentono parlare di cancro da quando hanno tre anni, i figli di due che lavorano con la rete frequenteranno molto la rete. E che cazzo di problema è?! L'alternativa è la Corea del Nord. - Matteo Bordone

direi che ti ha risposto matteo: che cazzo di problema è, verrà su equilibrato come lui. (comunque sì, «vabbè» è l'unica risposta, per la semplice ragione che uno non è che gli apra un account in un attacco di sonnambulismo, avrà deciso di farlo e quindi per lui andrà bene; se qualcuno dice che a lui invece pare patologico, «vabbè» mi pare una risposta più sensata di «cretino, guarda che non tuìtta davvero lui») - Vergine Chiacchierata