Ciao, ecco un thread in cui potreste raccontare l'errore più memorabile che fece un vostro insegnante (così magari verifico se ancora mi manca).
Per esempio conosco una persona che a scuola chiese: "prof chi ha inventato il televisore", e il prof attaccò un pippone sul fatto che non fosse così importante sapere chi, ma come, e perché e... e insomma non riusciva a dire "non lo so" (oggi almeno si può dire: non sono il tuo google). - Leonardo Blogspot
Professoressa d'italiano Citò la famosa "battaglia di Cavoretto" (al posto di Caporetto) - Annarella e i trombonisti
a me fecero una testa così ripetendomi che non dovevo mai mostrare la minima esitazione e mai ammettere che non sapevo una cosa. non ci ho mai creduto ma è anche vero che sono durato poco e forse non sarei stato un buon insegnante - thomas morton ☢
cmq, errori dei miei insegnanti non me ne ricordo, ma una mia tutor della ssis era una autentica cagna, quando spiegava io facevo le smorfie dietro di lei per dire ai ragazzi di non darle retta. e insomma, una volta commentando la storia di un tizio condannato a morte in oriente per apostasia dopo essersi essersi convertito al cristianesimo, spiegò che per gli islamici noi cristiani siamo tutti eretici in quanto apostati, ovvero crediamo in più dei - thomas morton ☢
i compagni di mia figlia tenevano un quaderno con tutti gli sfondoni di italiano della prof di italiano. - Massimo Morelli
insegnante di geografia astronomica al classico, neolaureata in agraria. è il 1983, interroga sul sistema solare e nell'80-81 c'è stato il flyby di Saturno da parte dei due voyager. io, astrofilo e abbonato a L'Astronomia, faccio un'interrogazione mostruosa snocciolando dati e scoperte. lei mi interrompe, mi dà quattro e mi rimanda al posto, perché - dice - nulla di quel che dico si trova sul testo, ed è al testo che mi devo attenere, neeeext. - Leonardo
Che stronza - Marco Beccaria
Vale autodenunciarsi? - Marco Beccaria
certo! #popcorn - Leonardo
a.D. 1989 circa «I bronzi di Riace si trovano a Riace» «Ehm no, si trovano a Reggio Calabria prof» - Pilot
il primo anno in cui feci didattica in università, venni mandato a sostituire un collega con un preavviso di 2h in un'aula di 200 studenti. Verso la fine di un esercizio uno studente si accorse di un errore. Avevo ormai cancellato la maggior parte dei passaggi, compreso quello con l'errore. Ricominciai. - Craiv
Una volta una supplente di lettere (caricatura della supplente ottusa, a cominciare dagli occhiali a culo di bicchiere) volle spiegarci il canto di Paolo e Francesca. Che vuol dire"galeotto fu il libro è chi lo scrisse"? Eh, Dante ci rimane male per quello che è successo, e dà la colpa al libro. Galeotto è italiano medievale per dire "mannaggia". Si sente proprio la rabbia di Dante autore: "mannaggia al libro e chi lo scrisse!" - bolber
Una volta in un'ora di sostituzione un prof di storia (caricatura del prof di storia ottuso, a cominciare dagli occhiali a culo di bicchiere) ci raccontò lo schiaffo di Anagni, e l'umiliazione di Enrico IV a Canossa, in Puglia ("ragazzi, per arrivarci si prende la Napoli-Bari") - bolber
a me fu chiesto di ripassare vita e opere di Socrate - DiegoGhi
Prof di italiano e latino al liceo scientifico, le rimanevano pochi anni alla pensione. Comunque ancora appassionata. Oltre alle interrogazioni e al tema, ogni mese ci proponeva due prove scritte "a risposta multipla", una di letteratura italiana e una di letteratura latina (in giorni diversi, per fortuna). Oltre a test a crocette c'erano anche domande a risposta aperta, da soddisfare in quattro righe. Un esercizio poteva valere 2, 1, 1,5, 0,5 o anche 0,25 punti. La somma dava il voto, che poteva essere arrotondato ad una cifra intera al momento della trascrizione finale sul registro, dopo la correzione in classe. La prof però non era un asso in matematica e credeva che 0,5 e 0,50 fossero due quantità diverse (per chi fa misure fisiche le due espressioni di fatto dicono due cose un po' diverse, ma non è questo il caso). O meglio, aveva dei dubbi e qualcuno dei miei campagni la convinse che 0,5 è minore di 0,50, perciò chi aveva sommato 6,50 poteva passare a 7 nel voto finale mentre chi aveva 6,5 si teneva questo voto. La truffa era palese a tutti gli alunni ma anche quelli che non ne beneficiarono al momento non protestarano, essendo certi che ne avrebbero potuto approfittare in altre occasioni. - Leonetto
La cosa più mostruosa è che in quello stesso anno si passò all'euro e ai centesimi. - Leonetto
La mia prof ipercattolica di latino e storia del primo biennio (diversa dalla precedente) era convinta che la donazione di Costantino fosse autentica. - Leonetto
non si tratta di errore di insegnamento ma più di valutazione, direi http://ff.im/1kLeYw - jesup ॐ
Io ricordo una maestra supplente delle elementari che ci insegnò che in Veneto scorre il Biave, "si scrive Biave con la B come Bologna", e niente, io ancora oggi quando leggo Piave penso Biave. - ratavolòira
un prof di arte fece partire un porno al posto di un documentario in vhs, conta? - Edal
La maestra delle elementari sosteneva che Cristoforo Colombo fosse partito dal Portogallo e quando le feci notare l'errore mi piantò un casino (anche perché non era la prima volta che lo facevo) davanti alla classe. I miei genitori mi convinsero a sbugiardarla in privato e non davanti a tutti, ma se la legò al dito comunque. - Emma Woodhouse
La prof. d'italiano alle medie, laureatasi in pieno periodo delle occupazioni e del 18 politico, non conosceva l'analisi del periodo e ce l'aveva insegnata sbagliata. Imparai i rapporti di subordinazione dell'analisi del periodo in prima liceo, quando la prof. di italiano e latino ci fece fare un ripasso intensivo di analisi logica e del periodo prima di iniziare con il latino. Per l'analisi logica ripescai i quaderni delle elementari. La mia maestra era stata molto più competente della prof di lettere delle medie. - Raffa
mi ricordo la basilica di Sant'Eristorgio a Milano citata dalla docente di Storia della Lingua Inglese - astry
Io ho avuto una collega di sostegno che – nei riassunti delle mie lezioni che preparava ai ragazzi – scriveva Marks (e no, non facevo lezione su Marks & Spencer) - scrip
fortuna che piero e sciack comunque vigilavano sulla purezza della lingua - Slow
Università, non mi ricordo neanche che esame fosse, ma c'era sia "filosofia" che "politica" nel nome. Docente incapace e democristiano. La DC era appena stata fatta a pezzi, lui soffriva. Io d'aspetto ero un po' punk, ma studiavo bene, mi impegnavo ed ero brava. Mi chiede qual è la frase più famosa di Hobbes. Io "eh?". "Ma sì! Quella famosa! La più famosa!". Io "....". Lui: "Homo homini lupus!!1!". "Ehm, no, in realtà, non è che l'abbia mai detta". "!!§signorina!!#!!" - olivia
La mia insegnante di italiano storia e geografia delle medie, a parte che ci ha insegnato che nella frase "mi piace" il soggetto era MI, ci spiego che nel Sahara vivevano solo i serpenti che si muovevano da una duna all'altra saltando sulle zampette. Non ci fu verso di convincerla che i serpenti non hanno zampette. - Lilith
(http://img2.annuncicdn.it/4a... --> "serpente" con le zampette) - sooshee
io stavo in un liceo linguistico e avevo un'insegnante di inglese che mixava frasi italiano-inglese (frase mitica: "there's a change in my orario di ricevimento because today i'm a disposizione"). all'insegnante di francese, invece, (campana, credo), ci divertivamo a chiedere "prof, je pé allé au service?" per chiedere di andare in bagno. era divertente perché lei rispondeva sempre "oui, tupé". quello che ricordo con più affetto invece, un insegnante di italiano di un'altra classe che venne a fare due ore di supplenza e passò il tempo a leggere il giornale mentre noi ci facevamo i fatti nostri. quando uscì, controllammo il registro: negli spazi per la materia aveva scritto, per ben due volte, una sopra l'altra, un meraviglioso "itagliano" - eddie
puttana la maestra, mi corresse in un tema "Ghermire", che era giuztoh!, in GARPIRE colla G. però poi si profuse in profonde scuse - Pekkla
Piero lol - Von
La prof di storia dell'arte ci portò a Castiglione Olona a vedere gli affreschi di Masolino, ma sbagliò chiesa e se ne accorse dopo mezz'ora di spiegazione. - Gaspar Torriero
I miei insegnanti non erano geniali, ma erano diligenti, e cazzate grosse non ne hanno mai dette; però uno di loro, Fratel Dante (sì, liceo cattolico) non riusciva a dire tre parole senza infilarci un "poi", un "dunque" o un "quindi". Un mio compagno particolarmente diligente se li segnava tutti e a fine anno ha fatto il grafico delle tendenza giornaliere, settimanali e mensili. Ora il mio compagno è ingegnere. - Arimcatepetl
Io cazzate grosse mie non ne ricordo, ma sicuramente me ne scappano tutti i momenti; però ricordo che una volta, per dire che Tito Livio visse dal 59 a.C. al 17 d. C. uscii con un infelicissimo "Livio visse a cavallo di Cristo", che passò tuttavia del tutto inosservato se non per uno sguardo di complice intesa lanciatomi da uno degli allievi più svegli che grazie a dio era mio fan sfegatato. - Arimcatepetl
ero talmente ignorante da non essere in grado di beccare alcun errore (mi ricordo quelli dell'università però ché all'università ho incontrato più ignoranza che al liceo) - Peppǝ